oltre l’oceano

oceano islanda

saper di non sapere,
per ancor andare e vivere nel respiro,
in quel mare che sconfina,
nella perplessità e nella bonaccia,
nella bizzarria e nella solitudine,
nel veleggiare ancora ognuno con i propri silenzi
tra le vicissitudini della vita,
ma pur in quell’onda che fluendo va.

Dd.

donadam68

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Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.0 Generico.

dove il mio cuore chiama casa

L'immagine può contenere: nuvola, cielo, spazio all'aperto, acqua e natura

essere silenzio e poi poche parole
essere quanto la vita mi ha insegnato ad essere
essere sillaba e nube lassù
essere arte e rifugio, dipinto e melodia
orizzonte limpido e tempesta
il mio cuore
il mio paradiso
un ritornello nel battito silenzioso
il perdersi in quegli attimi
istantanee di me
scatto e fermo immagine dentro me
un ricordo è per sempre
descrive emozione che vive in secondo
fra il vento della vita che scorre
splende chiarore laggiù
or sasso e dirupo
tramonto fa sperare aurora
il mio cuore batte da dentro
nella sillaba che pulsa
nella speranza di andar
a scrivere ancor domani.
Attraverso la terra, rocce e massi
per poi spaziare nell’infinito lassù.
La mia anima riconosce
il mare senza confine che bacia cielo
cascata senza riparo sarà,
un battito brucia arcobaleno
mille gocce sul volto
salpo ancor per ritornare dentro me
nello scorcio di un attimo
la casa è il mio cuore
viaggiatori di noi stessi
del domani che si attenderà
speranza di sorridere ancora
nella tempesta arcobaleno
vediamo ciò che siamo in grado di essere
noi siamo emozione e viviamo 

Dd.

 

donadam68

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Il mio ancora andare…

Screenshot_20190802_103154_com.whatsapp….e guardo infinito il mio andare,

traguardi ed ostacoli ancor da evitare

e poi superare,

silenzi e pensieri su passi nel tempo,

delusioni come un foglio di carta strappato,

a volte troppe parole nel vento cadute,

ma sogno ancor pennellate di azzurri,

riprendo i miei passi e ricomincio con il cuore

nel domani a viaggiare,

c’è vita nel battito,

c’è speranza nell’onda che infrangendosi

si riavvolge carezza,

c’è respiro tra le foglie al vento leggero,

nei passi su sabbia

le mie orme,

lasciate, calpestate, violate,

incisioni come ferite del cuore

per ancor essere brezza ed

amare.

Dd.

 

donadam68

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