l’anima del mondo su abbagli di luce
dita che s’aggrovigliano in matasse
ove capo non più è
dardi da spaccar il cuore
orride grida e nubi nere
parole taglienti ed oscure
ma una chiave dentro al cuore
che pur persa lì nell’anima
saprà come brezza aprir quel cielo cupo
e illuminar d’azzurro il mondo
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